Piede Piatto

Che Cos'è
il Piede Piatto?

Il piede piatto è una postura del piede scorretta, legata ad una incapacità della muscolatura di gamba e piede di far lavorare correttamente i vari segmenti ossei. Può presentarsi con l’abbassamento della volta mediale oppure con una rotazione del piede e della caviglia verso l’interno. Questi quadri possono contribuire all'insorgenza di problemi a caviglie e ginocchia, perché la presenza di questa condizione può alterare l'allineamento delle gambe.

Dall’inizio della deambulazione nel bambino fino ai 3-4 anni di età il piede piatto è del tutto fisiologica e rientra nella normale crescita del piede (piede piatto fisiologico), ed è generalmente portata a correggersi spontaneamente entro i 9 anni di età. Anche quando la presenza dei piedi piatti permane senza regredire autonomamente, in una parte dei pazienti non è associata a disturbi nell’età adulta.

Luca Lorenzi

Domande & Risposte

Quali sono le cause del piede piatto?

Il piede piatto è spesso ereditario, non si può individuare una unica causa specifica, ma pare che si tratti di un disturbo legato a disfunzioni dei muscoli propri e non del piede stesso. Questi “malfunzionamenti” causano la deformità. Se ne evince che abitualmente, salvo rari casi, non si tratta di una deformità delle ossa del piede, ne della struttura articolare, che quindi non avrebbe senso trattare.

La presenza del piede piatto nei bambini fino ai 6 anni di età è del tutto normale. Nonostante la presenza di piattismo generalmente non desti importanti problematiche in età pediatrica, i bambini che ne sono affetti hanno maggiori possibilità di soffrire da adulti di patologie secondarie come l’artrosi della caviglia e l’alluce valgo: il trattamento di questa condizione è dunque preventiva.

Quali sono i sintomi del piede piatto?

La maggior parte delle persone non ha alcun sintomo associato alla presenza del piede piatto. In alcuni casi, soprattutto nei soggetti con valgo-pronazione del calcagno, possono esservi dolore in particolare nella zona del tallone o della volta plantare e gonfiore nella parte interna della caviglia, alcuni sviluppano disturbi alle ginocchia dovute alla intra-rotazione in carico legata alla deformità del piede.

Come prevenire il piede piatto?

Prevenire il piede piatto in età pediatrica non è possibile, si può aiutare il bambino nello sviluppo e nell’acquisizione di una corretta postura semplicemente stimolando il piede stesso con l’attività fisica, in particolare a piede nudo.

Per prevenire la formazione del piede piatto in età adulta è bene evitare le condizioni che possano predisporre al suo sviluppo. Se nulla si può fare riguardo alcuni fattori di rischio – come l'artrite reumatoide e l'invecchiamento – è possibile invece attuare delle strategie preventive per evitare l'insorgenza di condizioni come il sovrappeso e l'obesità e le lesioni traumatiche al piede o alla caviglia che favoriscono la comparsa di questo disturbo

Come si fa diagnosi di piede piatto?

Fondamentale è la visita clinica accompagnata da una radiografia del piede in carico, cioè appoggiato a terra. Questo permetterà al medico di valutare la deformità del piede piatto e le altre eventuali deformità, per poter scegliere il miglior trattamento possibile per ogni specifico caso.
Eventualmente in un secondo momento saranno richiesti esami aggiuntivi in base ai disturbi ed alla tipologia di deformità.

Esistono trattamenti non chirurgici del piede piatto?

Nonostante la presenza di piattismo generalmente non desti importanti problematiche, i bambini che ne sono affetti hanno maggiori possibilità di soffrire da adulti di patologie secondarie come l’artrosi della caviglia e l’alluce valgo: il trattamento di questa condizione è dunque preventivo.
In presenza di un accentuato piattismo è fondamentale insegnare al piede a rispondere agli stimoli attraverso attività fisica/sportiva che permetta il rinforzo muscolare e il miglioramento della propiocezione. Nei casi di piede piatto doloroso si consiglia abitualmente l’adozione di un plantare adatto a permettere al bambino o alla persona adulta di svolgere le proprie attività. In entrambi i casi è bene farsi consigliare dal medico, evitando il "fai-da-te".

Quali sono i trattamenti chirurgici del piede piatto?

Se entro gli 8-9 anni non si raggiunge un miglioramento della volta plantare possono essere consigliati, nei casi di piattismo più gravi e nei piedi piatti dolorosi, interventi chirurgici correttivi da eseguire tra i 9 e i 14 anni. A livello internazionale la scelta di eseguire il trattamento in età pediatrica è legata al fatto che gli interventi su il piede piatto del bambino sono molto meno invasivi ed hanno degli ottimi risultati.

Diverse sono le procedure chirurgiche utilizzate a questo scopo: le più diffuse sono l'endortesi e il calcaneo-stop, entrambe mirate a correggere la pronazione del calcagno e a far risalire la volta plantare. Si aggiungono poi le varie tecniche correttive a livello tendineo.